Il tuo logo e le tue grafiche coordinate sono molto di più di un semplice accessorio visivo: sono ciò che ti rende unico, ti distingue dalla concorrenza e racconta tantissimo di te e dei tuoi valori.
Sapevi che con Gradisco puoi personalizzare ogni aspetto del tuo delivery?  Un packaging colorato ed accattivante farà sì che il vostro cliente non sia soltanto tale, ma sia un Brand Ambassador ogni volta che acquisterà un vostro prodotto!

Come dici? Vorresti approfittare dei nostri servizi di personalizzazione ma non hai una identità visiva accattivante? Nessun problema! In questo articolo ti spieghiamo alcuni dei principi grafici che ogni logo dovrebbe avere:

1. Legge della Prossimità

La Legge della Prossimità afferma che gli oggetti che sono vicini tra loro tendono ad essere percepiti come una unità o un gruppo. Questo principio può essere sfruttato per creare gerarchie visive e organizzare le informazioni in modo chiaro e coerente.

Per esempio: la Legge della Prossimità è stata applicata da realtà come Unilever che sfrutta questa regola nel suo pittogramma. I graphic designer di Unilever hanno accostando 25 elementi diversi, uno per ciascun valore aziendale. Tutti questi sub-elementi vengono disposti in modo da essere percepiti come una unità (una lettera “U” in questo caso) creando una vera e propria metafora visiva. 

2. Legge della Somiglianza

Secondo la Legge della Somiglianza, gli elementi simili tendono ad essere raggruppati insieme. Questa similarità può riguardare forma, colore, dimensione o altro ancora. Utilizzando questa legge, i designer possono creare pattern visivi ed enfatizzare la relazione tra gli elementi.

La Legge della Somiglianza è l’ideale per creare un’immagine coordinata e solidificare la brand identity. Il segreto è utilizzare determinati elementi ripetendoli in ogni applicazione del logo. 
La brand identity di Slack è un esempio perfetto: è formato dagli stessi due simboli ripetuti nei quattro quadranti di un ipotetico piano cartesiano. La disposizione degli elementi simili genera un movimento in senso orario mentre la loro somiglianza restituisce all’occhio l’armonia di un pittogramma ben bilanciato.  

3. Legge della Conitnuità

La Legge della Continuità suggerisce che gli elementi che seguono una direzione o un modello continuo sono percepiti come parte di una stessa figura o forma. Questo principio è utile per guidare lo sguardo dell'osservatore lungo una linea o un percorso specifico all'interno di un'immagine.

Il logo dell’Adidas spiega facilmente questo principio. Si tratta di tre elementi disposti diagonalmente che, nel complesso, generano un vettore diretto verso l’alto. Seguendo la direzione da sinistra a destra, si “legge” una scalata verso l’apice, proprio come le prestazioni atletiche cercate dai loro clienti. 

4. Legge della Chiusura

Secondo la Legge della Chiusura, il cervello tende a completare figure incompiute riempiendo gli spazi vuoti e unendo elementi separati per formare una figura completa. Questo principio è alla base di molte illusioni ottiche e può essere utilizzato per creare design intriganti e suggestivi.

Avete presente il panda del logo del WWF? Guardate attentamente: gli unici elementi grafici, in realtà, sono le parti in nero del panda. La figura sembra completa grazie alla Legge della Chiusura. La mente non può tollerare l’incompletezza delle figure così cerca un modo per “chiudere il cerchio”. È così che il panda Chi Chi (la testimonial del WWF) diventa un logo identitario conosciuto in tutto il mondo.   

5. Legge della Simmetria

La Legge della Simmetria suggerisce che gli oggetti vengono percepiti come più ordinati e bilanciati quando sono disposti in modo simmetrico rispetto agli elementi circostanti. Questo principio è spesso utilizzato nel design per creare composizioni armoniose e gradevoli all'occhio.

La Legge della Simmetria è uno dei principi più utilizzati in graphic design. È rarissimo trovare elementi grafici (specialmente per la pubblicità) che non rispettino le regole della simmetria. 
Un esempio? L’Audi impiega quattro cerchi intersecati per la loro identità visiva. I quattro cerchi formano un logo perfettamente bilanciato, elegante e snello ma, vi siete mai chiesti il significato di questa scelta? I quattro cerchi erano il logo di Auto Union, il gruppo nato nel 1932 da Wanderer, Audi, DKW e Horch. Solo dal 1965 il marchio Auto Union è stato assorbito da Audi. 

6. Legge della Figura/Sfondo

La Legge della Figure/Sfondo si riferisce alla capacità della mente umana di distinguere tra un oggetto principale e lo sfondo circostante. Questo principio è cruciale per garantire che gli elementi visivi siano distinti e leggibili, contribuendo alla chiarezza e alla comprensione del design.

Mettetevi comodi e prendete un po’ di popcorn: vi mostreremo un logo che ha fatto della Legge della Figura/Sfondo il proprio marchio di fabbrica. Parliamo di The Space Cinema, la seconda catena di multisala cinematografica più grande in Italia. The Space sfrutta le siluette umane su un immenso sfondo arancione per la propria identità visiva. L’effetto è semplice ma estremamente eloquente: una sala proiezioni piena di spettatori e lo sfondo arancio altro non è che l’enorme schermo dei loro multisala. 

Avete realizzato il vostro logo? È ora di mostrarlo a tutti!

In conclusione, le Leggi Grafiche della Gestalt rappresentano uno strumento prezioso per i designer che desiderano creare composizioni visive efficaci e coinvolgenti. Comprendere questi principi non solo aiuta a migliorare l'aspetto estetico del design, ma contribuisce anche a ottimizzare l'esperienza del cliente e a trasmettere in modo chiaro e convincente il messaggio desiderato.

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