L’acido polilattico, comunemente conosciuto con il nome di PLA, è una plastica biodegradabile trasparente che assomiglia alla plastica tradizionale nelle relative caratteristiche.

Questo polimero termoplastico deriva da fonti di origine vegetale come mais, grano o barbabietola con proprietà simili al Poliestere ed al PET; trasparente, brillante, resistente meccanicamente, rigido ma soprattutto prodotto da risorse 100% rinnovabili e quindi a zero impatto ambientale.

In passato l’acido lattico veniva prodotto principalmente per sintesi chimica a partire da risorse fossili, ma uno dei maggiori svantaggi di questo tipo di processo era la produzione di una miscela racemica.

Oggi, invece, l’acido lattico viene prodotto attraverso la fermentazione di microrganismi, in particolare del genere Lactobacillus. Questi batteri hanno elevate capacità di resistenza a bassi valori di pH e pertanto l’acido lattico viene prodotto sottoforma di lattato; l’acido lattico necessita però di essere rigenerato in un passaggio successivo utilizzando acidi chimici. Questa produzione fermentativa di lattato offre un grande vantaggio nel produrre le forme otticamente pure di acido D- e L-lattico.

Ancora oggi la polimerizzazione del PLA avviene mediante un processo chimico industriale di policondensazione dell’acido lattico e/o dalla polimerizzazione per apertura dell’anello (ROP – Ring-Opening Polymerization) del lattide.

Essendo un materiale termoplastico biodegradabile si decompone grazie ad un’attività biologica e ai mutamenti della sua struttura chimica e compostabile; infatti, se esposto a determinate condizioni è capace di decomporsi non lasciando alcun residuo visibile o tossico.

Il PLA si degrada per idrolisi a temperature superiori a 65°C ed umidità superiore al 20%, per cui i tempi di biodegradazione possono variare notevolmente in relazione alle condizioni ambientali. In condizioni di compostaggio ottimali di 65°C e 95% umidità, quali quelle dei normali compostatori industriali, i manufatti in PLA si degradano in 50 giorni.

Attualmente, il 70% di acido polittico o PLA viene impiegato negli imballaggi di pane, latte, succhi, acqua, profumi, detergenti, grassi e olii. L’acido polilattico è assolutamente comparabile a molti tipi di plastiche in commercio con un’ottima resistenza agli olii ed ai grassi, inoltre offre una buona barriera agli aromi e all’ossigeno preservato la pietanza o il liquido che contiene.

Gradisco sceglie da sempre questo particolare materiale per produrre bicchieri, coppette, posate, cannucce e rivestimenti interni di scatole e contenitori perché abbiamo a cuore la tua salute e quella del nostro pianeta.